KALENDIMAYA - CONCERTO 1° LUGLIO 2018 - CHIESA DEL LEU
1 luglio 2018 Evento passato
Kalendamaya - festival internazionale di Cultura e Musica Antica - X edizione.
Il Festival, organizzato dall'associazione culturale Gli Invaghiti e sotto la direzione artistica di Fabio Furnari, si realizza su scala internazionale e vedrà numerosi appuntamenti sul territorio piemontese, fino al 9 dicembre 2018.
Il concerto che verrà realizzato domenica 1° luglio ore 21,00 a Casalborgone, ben si sposa per la tematica affrontata ed il periodo di edificazione della antica chiesa, dedicata al culto di una delle "tre Marie" che stettero ai piedi della croce sul Calvario: Maria Maddalena.
Il ruolo così tanto discusso della Maddalena che, a fianco della madre di Gesù, ne accompagna l'intima sofferenze e dolore.
Ad interpretarne l'emozione, l'ensemble vocale e strumentale barocco de Gli Invaghiti.
Prerogativa unica di Kalendamaya che si realizza in collaborazione con numerosi Enti pubblici, ed in particolare con il Comune di Casalborgone e La Fondazione CRT.
domenica 1° luglio ore 21,00 - Antica chiesa di santa Maria Maddalena (Leu - Casalborgone)
STABAT MATER
musiche di G.B. Pergolesi, D. Buxtehude e J.S. Bach
Quemadmodum desiderat Cervus
Cantata BuxWV 92 di D. Buxtehude
Stabat Mater
di G.B. Pergolesi
Zion hört die Wächter singen
aria/corale tratta dalla Cantata BWV 140 di J.S.Bach
STABAT MATER
Antica è la voce del dolore. In essa l'intera umanità si raccoglie, da essa è con-vocata. Diversificate sono invece le modalità attraverso cui il dolore viene assunto e vissuto. Talvolta la sofferenza è contemplata, cantata sulla scena come nell'antica tradizione tragica, talvolta è a tal punto avvolgente da divenire cifra dell'intera esistenza e da dettare la sentenza di Sileno "meglio non essere nati", talaltra è muto patire come nella dostoevskiana sofferenza fenomenicamente inutile dell'animale e del bambino, spesso è condivisa, ut tecum lugeam. Sempre spalanca abissi di interrogazione, ricerca vie di espressione, invoca una forma, una misura, un bagliore di senso. Poi, dall'oscurità del dolore sale un anelito a ricercare freschezza per placare l'arsura della piaga. Desiderat ad fontes. La musica, "metafisica in suoni" secondo Schopenhauer, situa nel cuore delle contraddizioni dell'esistere senza risolverle, le lascia essere ma trasposte nel terso cielo della bellezza. Anche questa sera.
ensemble vocale e strumentale barocco
GLI INVAGHITI
Marjeta Cerar, soprano
Roberta Garelli, contralto
Fabio Furnari, tenore
Bruno Raspini, violino I
Enrico Gramigna, violino II
Ivan Cavallo, viola
Giulia Gillio Gianetta, violoncello
Massimo Sartori, violone
Dario Carpanese, organo
Luigi Pagliarini, direttore
ingresso con biglietto € 8 e fino ad esaurimento dei posti disponibili
prenotazioni ed info segreteria@invaghiti.info e www.invaghiti.info
Il Festival, organizzato dall'associazione culturale Gli Invaghiti e sotto la direzione artistica di Fabio Furnari, si realizza su scala internazionale e vedrà numerosi appuntamenti sul territorio piemontese, fino al 9 dicembre 2018.
Il concerto che verrà realizzato domenica 1° luglio ore 21,00 a Casalborgone, ben si sposa per la tematica affrontata ed il periodo di edificazione della antica chiesa, dedicata al culto di una delle "tre Marie" che stettero ai piedi della croce sul Calvario: Maria Maddalena.
Il ruolo così tanto discusso della Maddalena che, a fianco della madre di Gesù, ne accompagna l'intima sofferenze e dolore.
Ad interpretarne l'emozione, l'ensemble vocale e strumentale barocco de Gli Invaghiti.
Prerogativa unica di Kalendamaya che si realizza in collaborazione con numerosi Enti pubblici, ed in particolare con il Comune di Casalborgone e La Fondazione CRT.
domenica 1° luglio ore 21,00 - Antica chiesa di santa Maria Maddalena (Leu - Casalborgone)
STABAT MATER
musiche di G.B. Pergolesi, D. Buxtehude e J.S. Bach
Quemadmodum desiderat Cervus
Cantata BuxWV 92 di D. Buxtehude
Stabat Mater
di G.B. Pergolesi
Zion hört die Wächter singen
aria/corale tratta dalla Cantata BWV 140 di J.S.Bach
STABAT MATER
Antica è la voce del dolore. In essa l'intera umanità si raccoglie, da essa è con-vocata. Diversificate sono invece le modalità attraverso cui il dolore viene assunto e vissuto. Talvolta la sofferenza è contemplata, cantata sulla scena come nell'antica tradizione tragica, talvolta è a tal punto avvolgente da divenire cifra dell'intera esistenza e da dettare la sentenza di Sileno "meglio non essere nati", talaltra è muto patire come nella dostoevskiana sofferenza fenomenicamente inutile dell'animale e del bambino, spesso è condivisa, ut tecum lugeam. Sempre spalanca abissi di interrogazione, ricerca vie di espressione, invoca una forma, una misura, un bagliore di senso. Poi, dall'oscurità del dolore sale un anelito a ricercare freschezza per placare l'arsura della piaga. Desiderat ad fontes. La musica, "metafisica in suoni" secondo Schopenhauer, situa nel cuore delle contraddizioni dell'esistere senza risolverle, le lascia essere ma trasposte nel terso cielo della bellezza. Anche questa sera.
ensemble vocale e strumentale barocco
GLI INVAGHITI
Marjeta Cerar, soprano
Roberta Garelli, contralto
Fabio Furnari, tenore
Bruno Raspini, violino I
Enrico Gramigna, violino II
Ivan Cavallo, viola
Giulia Gillio Gianetta, violoncello
Massimo Sartori, violone
Dario Carpanese, organo
Luigi Pagliarini, direttore
ingresso con biglietto € 8 e fino ad esaurimento dei posti disponibili
prenotazioni ed info segreteria@invaghiti.info e www.invaghiti.info
Costo
Gratuito
Link
Contatti
Nome | Descrizione |
---|---|
info@comune.casalborgone.to.it |
|
Telefono |
011-9174302 |